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ToggleSe hai perso un parente anziano in un incidente stradale non rinunciare a far valere i tuoi diritti. Come studio legale specializzato in infortunistica stradale mortale, abbiamo una grande esperienza e sappiamo cosa stai passando in questi momenti, dopo l’incredulità e lo sgomento, ti senti solo e probabilmente non sai cosa fare.
Purtroppo, le persone anziane hanno in media maggiori rischi di morire in un incidente stradale. Anche una collisione, che in soggetti più giovani può comportare conseguenze lievi, in chi ha più anni di età rischia di causare esiti gravi o addirittura mortali. In Europa sono circa 5.000 all’anno le vittime della strada con più di 65 anni a causa di scontri con automobili o semplicemente perché circolavano in bici o attraversavano la strada. I Governi nazionali stanno cercando di porre rimedio a questa terribile situazione, realizzando percorsi pedonali protetti, attraversamenti più visibili, misure per ridurre la velocità nei centri urbani, ma resta ancora tanto da fare.
Dopo un incidente mortale, bisogna agire tempestivamente. Ricorda che, per ottenere quanto ti spetta, hai bisogno dell’assistenza di un avvocato esperto specializzato in infortunistica stradale. Non basta rivolgersi ad un semplice avvocato, in quanto le procedure da seguire sono troppo complicate. La morte di un anziano per un incidente stradale è una questione delicata e va gestita da un professionista competente.
Hai perso un parente anziano in un incidente stradale?
Il primo colloquio è gratuito.
Risarcimento per incidente stradale mortale: come funziona?
Dopo un incidente stradale che ha causato la morte di un anziano, il responsabile del sinistro sarà perseguito in sede penale per omicidio stradale, un delitto colposo, introdotto dalla Legge n. 41 del 23 marzo 2016 insieme alle lesioni personali stradali. Si presuppone, infatti, che la morte sia avvenuta non per volontà dell’autore, ma a causa di imprudenza, negligenza o imperizia, in violazione del Codice della Strada.
Dopo il sinistro mortale, si apre quindi un procedimento penale contro il responsabile, durante il quale i parenti della vittima possono costituirsi come parte civile. Ciò non esclude che, gli stessi possano intraprendere un’azione civile per richiedere il risarcimento dei danni. Devi sapere che le due azioni hanno finalità diverse: se l’azione penale ha come obiettivo quello di accertare la responsabilità del sinistro, l’azione civile consente agli eredi di ottenere un risarcimento per i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a causa del decesso.
Stai attento ai tempi! In caso di incidente stradale mortale, configurandosi un reato di omicidio colposo, l’azione civile segue gli stessi termini di prescrizione del reato penale.
Diritti degli eredi e calcolo del risarcimento
La legge riconosce il risarcimento agli eredi per il danno da morte di una persona anziana deceduta a causa di un incidente stradale. I danni subiti dagli eredi si suddividono in patrimoniali e non patrimoniali. Tra i danni patrimoniali rientrano le spese per il funerale, le eventuali riparazioni dell’autovettura e la perdita di guadagno subita dagli eredi a causa della morte. I danni non patrimoniali includono, invece, il danno morale per la sofferenza legata alla perdita del proprio caro, il danno biologico quando il danno morale si traduce in un’alterazione psico-fisica permanente, e il danno da perdita del rapporto parentale, che copre le conseguenze relazionali ed esistenziali patite dai sopravvissuti.
Soggetti aventi diritto e procedure di richiesta
Rientrano nella categoria di “prossimi congiunti” e, quindi, aventi diritto a chiedere il risarcimento, il coniuge anche more uxorio, i figli, i genitori e i fratelli/sorelle. Per essi, la sussistenza del danno non patrimoniale è sorretta da una presunzione iuris tantum.
Incidente stradale mortale risarcimento parenti
Con gli anni la giurisprudenza ha ampliato la categoria di chi può chiedere il risarcimento, includendo anche i parenti meno prossimi, quali nonni, nipoti, zii, cognati/te che possono ottenere un ristoro se riescono a provare l’esistenza di un forte legame affettivo. La convivenza con chi è morto non è un requisito indispensabile.
Fattore età per il calcolo del risarcimento danni
In generale, più giovane è la vittima, maggiore sarà il risarcimento riconosciuto, in quanto, per determinare l’ammontare del danno si considera l’aspettativa di vita di chi è deceduto. In particolare, per il calcolo del danno da perdita del rapporto parentale si utilizza il sistema a punti stabilito dalle Tabelle del Tribunale di Milano, aggiornate nel 2024, che si propongono, in mancanza di una legge nazionale univoca, di dare una liquidazione equa, uniforme e prevedibile.
Gestione legale e tempistiche del risarcimento
La presenza di un esperto sin dalle prime fasi dopo l’incidente mortale, è indispensabile per ottenere un congruo risarcimento. Un legale specializzato in infortunistica stradale, come l’avvocato Roberta Scarpellini, ha una grande esperienza nella gestione stragiudiziale con le compagnie di assicurazione e, per iniziare, cercherà di addivenire ad una risoluzione transattiva della vertenza. Ove l’offerta risarcitoria non fosse congrua e gli incontri conciliativi davanti ad Organismo di Mediazione non portassero a buon fine,ti assisterà in giudizio per ottenere la piena soddisfazione.
Normative e strategie legali per il risarcimento
Se ti rivolgi a noi, sai che puoi contare su una squadra specializzata in sinistri stradali. Portiamo avanti uno scrupoloso lavoro di indagine per ricostruire le dinamiche dell’incidente e assegnare la responsabilità di quanto accaduto. Abbiamo anni di esperienza nella gestione dei rapporti con le compagnie di assicurazione e collaboriamo con periti e tecnici cinematici di altissimo livello. Abbiamo, inoltre, una grande esperienza nei casi che coinvolgono il Fondo di Garanzia Vittime della Strada che interviene quando la persona anziana è stata investita da un veicolo non assicurato o da un pirata della strada.
Qual è il massimo risarcimento per morte in incidente stradale
L’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano nel definire il contenuto del nuovo aggiornamento della tabella milanese per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante da perdita del rapporto parentale ha stabilito due differenti valori “punto”, e in particolare:
- € 3.911,00 per la perdita di genitori/figli/coniuge ed assimilati;
- € 1.698,00 per la perdita di fratelli/nipoti.
La distribuzione dei punti (118 nella prima ipotesi, 116 nella seconda) tiene conto del rapporto di parentela, dell’età della vittima e del superstite, dell’eventuale convivenza, della presenza di altri congiunti, nonché la qualità e l’intensità della relazione affettiva.
Il nostro obiettivo è ottenere il maggior risarcimento possibile per i nostri assistiti, tenuto conto delle circostanze specifiche.
Importanza della consulenza legale specializzata
Dopo la morte di un anziano in un incidente stradale, è difficile trovare la forza per andare avanti. Non è il momento di mollare. Battersi per ottenere un congruo risarcimento non ha solo una motivazione economica, ma è anche un modo per onorare la memoria di chi non c’è più.
Rivolgiti subito al nostro studio legale per una consulenza gratuita. L’avvocato Roberta Scarpellini, specializzata in infortunistica stradale e nella gestione di sinistri complessi, assiste da anni le vittime della strada. Oltre ad un’indiscussa competenza, confermata da centinaia di testimonianze, ti offriremo il sostegno umano e pratico di cui hai bisogno in questo momento.
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