Studio Legale Scarpellini

Quando un incidente stradale è considerato infortunio sul lavoro?

Se ti è capitato di subire un incidente stradale sul lavoro o nel tragitto da e verso casa, devi sapere che, in questi casi, la legge ti riconosce delle tutele specifiche. Innanzitutto, avrai diritto ad un indennizzo per incidente stradale sul lavoro da parte dell’INAIL (Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro) e, a seconda delle circostanze e delle responsabilità, potresti richiedere il risarcimento del danno differenziale tra l’indennizzo ottenuto e il maggiore danno riconosciuto in seguito all’azione civile.

Per non perdere il diritto ad avere quanto ti spetta, ti consigliamo di contattare al più presto un legale esperto in infortunistica stradale che abbia anche esperienza in incidenti stradali sul lavoro e in itinere e saprà aiutarti a compiere tutti i passi necessari per ottenere il massimo.

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Definizione e Criteri dell’Infortunio sul Lavoro e in Itinere

Rientrano nell’infortunio sul lavoro le lesioni originate da una causa violenta che il lavoratore riporta durante lo svolgimento della propria attività lavorativa.

Le conseguenze di un sinistro sul lavoro possono essere di diverso tipo, dall’inabilità permanente o temporanea che inibiscono per un periodo di tempo determinato o per sempre l’esercizio dell’attività lavorativa, alla morte, nei casi più gravi.

Quando accade un incidente stradale sul lavoro che costringe il lavoratore ad un’assenza maggiore di 3 giorni, il datore di lavoro è obbligato ad inviare una denuncia telematica all’INAIL. In generale la denuncia deve avvenire nell’arco delle 48 ore da quando il datore di lavoro riceve il certificato medico. I tempi si riducono a 24 ore per gli incidenti stradali mortali o in cui ci sia pericolo di morte. 

Elementi Determinanti per la Classificazione degli Infortuni sul Lavoro

Gli elementi che distinguono l’infortunio sul lavoro sono le lesioni, l’occasione di lavoro e la causa violenta. Vediamole più nel dettaglio:

  • La lesione è l’alterazione dell’equilibrio fisico e/o psichico del lavoratore che gli impedisce di lavorare.
  • L’occasione di lavoro è il nesso di causalità tra il lavoro e il rischio di incidente.
  • La causa violenta è l’azione di una forza esterna improvvisa e rapida che provoca la lesione. 

Qual è la Differenza tra malattia e infortunio sul lavoro?

Come abbiamo visto, l’infortunio sul lavoro ha sempre una causa violenta, mentre una malattia professionale, qualora contratta a causa del lavoro, è generalmente lenta e può verificarsi anche con il passare degli anni. 

Per le malattie professionali cosiddette tabellate, il lavoratore non deve dimostrare il nesso di casualità tra la malattia e l’attività lavorativa, cosa che è invece richiesta per le malattie professionali non tabellate

In questi casi, il datore di lavoro deve trasmettere la denuncia all’INAIL entro i 5 giorni successivi a quello in cui il lavoratore ha consegnato il certificato medico.

Incidente Stradale come Infortunio in Itinere: Dettagli ed Esempi

Dal 2000, anche l’infortunio in itinere, da e verso il luogo di lavoro, è tutelato e indennizzato.

L’infortunio in itinere avviene nel percorso normale compiuto da o verso il luogo di lavoro, durante il percorso tra due luoghi di lavoro o, se non presente una mensa aziendale, nella strada da e verso il luogo in cui si consumano i pasti.

Il legislatore parla di percorso “normale” intendendo quello più breve e abituale. Eventuali deviazioni possono essere tollerate solo se richieste dal datore di lavoro, imposte da forza maggiore, avvenute per esigenze improrogabili ed essenziali o per adempiere ad obblighi penalmente rilevanti. Le soste devono essere brevi e dettate da necessità.  

Tra gli esempi di deviazioni tollerate, rientrano la rottura dell’auto, il blocco stradale, il prendere o accompagnare i figli a scuola o il doversi fermare per prestare soccorso. 

Casi Particolari di Infortunio: Incidenti Stradali e Responsabilità

L’INAIL riconosce un indennizzo ai lavoratori che si spostano a piedi o sui mezzi pubblici, e a coloro che utilizzano l’auto di proprietà, qualora non ci siano alternative più valide per raggiungere il posto di lavoro in breve tempo. 

Anche chi si reca al lavoro in bicicletta ha diritto a ricevere un indennizzo. Dal 2015, la legge 221 che prevede “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” incentiva l’uso della bicicletta nelle zone urbane e, di conseguenza, anche i lavoratori che si spostano con questo mezzo sono finalmente tutelati. Questa legge ha permesso di superare la vecchia pratica seguita dall’INAIL che indennizzava i lavoratori nei soli casi in cui l’incidente fosse avvenuto su una pista ciclabile o in una zona protetta dal traffico.

Anche nel caso di incidente stradale sul lavoro per colpa del lavoratore, quest’ultimo ha diritto all’indennizzo INAIL, a meno che manchi di patente o abbia abusato di farmaci, psicofarmaci o droghe. 

Se il lavoratore incidentato utilizza un’auto aziendale, nel caso di dolo o di colpa, per negligenza, imprudenza o imperizia, dovrà risarcire la propria azienda dei danni subiti dal mezzo, a seguito di un’azione civile di richiesta di risarcimento danni, in cui dovrà dimostrare il comportamento illecito del lavoratore, il danno e il suo ammontare, il nesso di causa-effetto e l’aver istruito il lavoratore per evitarlo. In caso di colpa altrui, sarà la compagnia dell’altro veicolo coinvolto a pagare i danni. 

Danno Differenziale e Rivalsa INAIL: Cosa sono e Implicazioni

La legge italiana non consente di lucrare su un incidente, quindi, non è possibile chiedere una cifra maggiore del danno realmente subito.

Chi ha subito un incidente stradale sul lavoro o in itinere ha diritto all’indennizzo INAIL e può richiedere al responsabile civile l’eventuale differenza, cosiddetto danno differenziale, rispetto al maggiore danno risarcibile riconosciuto in sede civile.  

Azione Giudiziaria e Risarcimento del Danno Differenziale

Nella quantificazione del danno dopo un incidente stradale sul lavoro, possono rientrare diverse voci di danno non patrimoniale, quali il danno biologico, rappresentato dalla lesione psico-fisica riportata a causa dell’incidente, il danno morale per il turbamento subito e il danno esistenziale, nel caso in cui il lavoratore vittima dell’incidente abbia dovuto cambiare in peggio le proprie abitudini di vita. A queste, si aggiungono le voci di danno patrimoniale che includono le spese vive e il mancato guadagno per non aver potuto lavorare nei giorni di convalescenza.

Il lavoratore non soddisfatto di quanto ottenuto ha la possibilità di intraprendere contemporaneamente le azioni contro l’INAIL e contro il responsabile civile, ferma la necessità, nel caso di riconoscimento dell’indennizzo INAIL, di tenerne conto rispetto al maggior danno richiesto in sede civile. Sarà compito del giudice di merito procedere allo scomputo della rendita INAIL dal maggior ammontare riconosciuto a titolo di risarcimento civile. 

Avvocato esperto in incidenti stradali sul lavoro

Da quanto abbiamo detto risulta chiaro come, a seguito di un incidente stradale sul lavoro, il lavoratore si trovi di fronte a numerose incognite che riguardano la congruità dell’indennizzo offerto dall’INAIL e l’eventuale possibilità di far valere in giudizio la responsabilità civile del datore di lavoro o di terzi.

Se ti trovi in queste condizioni e vuoi essere sicuro di fare tutto il possibile per ottenere quanto ti spetta, chiedi assistenza ad un avvocato esperto. Rivolgiti ad uno studio legale specializzato nel settore del risarcimento danni incidente stradale.

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Avv. Roberta Scarpellini

L'Avvocato Roberta Scarpellini è specializzata nella negoziazione stragiudiziale e giudiziale per garantire il giusto risarcimento alle vittime di incidenti stradali con lesioni gravi, gravissime e mortali. È anche Presidente dell'Associazione NEVRA, che si focalizza sul riconoscimento medico-legale del danno neuropatico. Lo studio legale Scarpellini offre assistenza completa, dalla valutazione dei danni alla trattativa per il risarcimento, assicurando un'approfondita tutela legale e giuridica per i suoi assistiti.

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