I numeri parlano e dicono che un intervento rinoplastica sbagliato non è poi così raro. Il 20% dei pazienti è, infatti, costretto a tornare sotto i ferri per sottoporsi a una rinoplastica di revisione che corregga i danni riportati in sede chirurgica.
Per il paziente, inizia così un incubo sul piano fisico e psicologico senza contare l’investimento economico.
Se rientri in quel famoso 20%, leggi con attenzione questo post. Capirai come dar voce ai tuoi diritti e ottenere il massimo risarcimento per malasanità possibile per l’intervento di rinoplastica sbagliato.
Come identificare una rinoplastica sbagliata?
La rinoplastica è tra gli interventi con più alto tasso di complicanze. Errata pianificazione chirurgica, impiego di tecniche non conformi al problema, scarsa comunicazione medico-paziente, reazioni avverse all’anestesia, infezioni ed emorragie sono solo alcuni degli esempi di eventi avversi di cui puoi essere vittima.
In alcuni casi, è invece l’esito della rinoplastica a non essere soddisfacente a causa di asimmetria del naso, narici irregolari, difficoltà respiratorie, eccessivo gonfiore, anomalie della punta e columella sporgente.
Ma come può un paziente capire se l’intervento di rinoplastica è stato eseguito nel modo sbagliato? A questa domanda, possono rispondere solo i dottori. Ci sono, però, alcuni campanelli d’allarme che ti possono far pensare a un errore medico.
Attenzione a:
- dolore persistente;
- difficoltà respiratorie;
- aspetto del naso non corrispondente alle aspettative.
Naso gonfio dopo rinoplastica: è normale?
Prima di pensare che il naso gonfio sia causa di un intervento di rinoplastica sbagliato, è d’obbligo una premessa.
Il gonfiore non è una condizione sufficiente per avanzare l’ipotesi di errori in sala operatoria. L’edema è, infatti, una normale risposta del corpo all’operazione e talvolta ci vogliono mesi perché si riassorba completamente e il naso assuma la sua forma definitiva.
Naso storto frontalmente dopo rinoplastica
Dopo la rinoplastica, il naso può sembrare frontalmente storto. Ciò può verificarsi quando la deviazione del setto viene corretta solo parzialmente.
Anche in questo caso, per parlare di errore medico, bisogna però attendere 8-12 mesi perché il naso può apparire fuori asse per una distribuzione non simmetrica del gonfiore post-operatorio.
Naso collassato dopo rinoplastica e altre complicanze estetiche e funzionali
Il collasso delle pareti nasali può essere il segno di una rinoplastica mal eseguita per asportazione delle cartilagini alari durante l’operazione. Può interessare la parte ossea o cartilaginea, ma anche entrambe. Può essere monolaterale o bilaterale e causa di problemi respiratori.
Alla rinoplastica si possono poi associare anche altre complicanze estetiche e funzionali. Possono infatti subentrare problemi respiratori, anche permanenti, riconducibili all’errata preparazione del paziente, alla mancata prescrizione di specifici accertamenti pre-operatori e alla scorretta asportazione del materiale osseo o cartilagineo.
Alcuni pazienti, dopo la rinoplastica, notano poi come la punta del naso sia troppo alta. Anche in questi casi, l’ideale è esporre i propri dubbi al chirurgo senza dimenticarsi che la punta si abbassa nell’arco di 3-6 mesi e, dunque, può essere prematuro parlare di errore medico.
Rinoplastica di revisione: è necessaria?
In qualità di avvocato esperto in malasanità, ti consiglio, in caso di presunta rinoplastica sbagliata, di rivolgerti al chirurgo che ti ha operato per valutare se sia necessario effettuare una rinoplastica di revisione.
Se non si arrivasse a una soluzione, non ti resta che affidarti a un altro specialista per inoltrare poi, al primo chirurgo, una richiesta di risarcimento danni per rinoplastica sbagliata.
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Gestione e soluzioni legali per un intervento di rinoplastica non riuscito
Se temi di essere vittima di un intervento di rinoplastica mal riuscito, devi rivolgerti a un legale esperto in risarcimento danni malasanità.
Raccogli tutta la documentazione clinica (analisi, esiti di accertamenti, elenco medicinali assunti, copia della cartella clinica e consenso informato) perché l’avvocato la dovrà studiare attentamente, mentre il suo team di medici legali redigerà una perizia.
Accertate le responsabilità, si potrà procedere a una quantificazione dei danni patrimoniali (danni economici da lucro cessante e danni emergenti) e non patrimoniali (danno biologico, danno morale, danno estetico).
Il Risultato positivo post intervento chirurgico è garantito?
Nel caso in cui il chirurgo esegua un intervento di natura prettamente estetica senza finalità curative, il conseguimento di un risultato positivo rappresenta spesso, per il paziente, il metro di misura con cui valutare la correttezza dell’operazione.
Soffermiamoci su due punti. Punto primo, l’obbligazione di un risultato estetico non è da considerarsi in termini assoluti perché l’esito finale dell’operazione dipende da fattori come lo stato in cui versa l’area da trattare, le condizioni pregresse del paziente e le obiettive possibilità derivanti dal progresso delle tecniche operatorie.
Punto secondo, l’intervento di rinoplastica può avere esiti e conseguenze non sempre imputabili a colui che ha condotto l’operazione. Possono infatti presentarsi eventi imprevedibili che non dipendono dal chirurgo e dalla sua equipe.
Infine, non ci dobbiamo dimenticare che il concetto di insoddisfazione estetica e naso brutto dopo la rinoplastica è estremamente soggettivo e, dunque, di difficile contestazione sul piano giuridico.
Ci sono poi delle condizioni che, se soddisfatte, non consentono al paziente di procedere legalmente nei confronti del sanitario.
- Operazione eseguita nel rispetto dei dettami della scienza medica.
- Informazione preliminare completa sulle possibili conseguenze del trattamento come la presenza di cicatrici.
- Sottoscrizione da parte del paziente del consenso informato per quanto riguarda le modalità dell’operazione e la possibilità di esiti esteticamente non perfetti.
Quanti soldi posso chiedere per il risarcimento danni?
A seguito di un intervento di rinoplastica sbagliato, il chirurgo è chiamato a rimborsare la somma versata dal paziente per l’operazione e liquidare i danni patrimoniali e non patrimoniali.
Si dovranno, quindi, considerare i costi di eventuali visite specialistiche, le spese della rinoplastica di revisione con il relativo onorario del chirurgo e il compenso di uno psicologo nel caso in cui il paziente necessiti di sostegno.
Sotto forma di lucro cessante, dovranno poi essere risarciti i mancati guadagni che il paziente non ha potuto maturare.
In relazione al danno non patrimoniale, si parla invece della lesione dell’integrità psicofisica del paziente.
Ciò premesso, non è possibile fare una stima precisa del risarcimento danni da rinoplastica sbagliata senza sottoporre il paziente a perizia medico-legale.
Per questo, devi affidarti a un legale esperto in risarcimenti malasanità come l’Avvocato Scarpellini a Milano e al suo team di medici legali.
Come denunciare un chirurgo plastico?
Per denunciare un chirurgo plastico, è bene farsi assistere da un avvocato esperto in malasanità. Dal punto di vista prettamente pratico, non è complesso sporgere denuncia in forma scritta o orale.
Tuttavia, ci sono alcuni passaggi fondamentali, motivo per cui rinnovo il personale consiglio di affidarsi a un legale.
- Elezione del domicilio presso la tua residenza o presso altro luogo ove intendi ricevere le notifiche.
- Richiesta di comunicazione in caso d’archiviazione del procedimento.
- Opposizione all’eventuale definizione del procedimento con decreto penale di condanna.
- Nomina di un avvocato di fiducia.
Tra questi, il punto 2 rappresenta un passaggio fondamentale. In caso di mancata comunicazione d’archiviazione del procedimento da parte del Pubblico Ministero, il denunciante non può infatti proporre eventuale opposizione.
Rinoplastica sbagliata: a chi rivolgersi per avere assistenza legale
Hai subito un intervento di rinoplastica sbagliato e non sai come far valere i tuoi diritti? Contatta l’Avvocato Scarpellini a Milano e richiedi una prima consulenza gratuita.
Raccogli tutta la documentazione medica e richiedi all’ospedale copia della tua cartella clinica. Verrai sottoposto ad accertamenti medico legali per inoltrare poi, in caso di fondatezza delle accuse, la richiesta di risarcimento danni patrimoniali e non patrimoniali.
L’Avvocato Scarpellini, specializzata nella negoziazione stragiudiziale, offre assistenza su tutto il territorio nazionale e garantisce il massimo risarcimento nel più breve tempo possibile.
