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ToggleSe, dopo un incidente stradale, l’assicurazione ti propone un risarcimento insufficiente, sappi che hai il diritto di contestarlo. La legge ti tutela e ti offre diverse possibilità per ottenere quanto ti spetta.
Le compagnie assicurative spesso offrono importi inferiori al dovuto, ma questo non significa che tu debba accettarli. Tramite avvocato potresti avere il massimo risarcimento dei danni per far valere i tuoi diritti.
Per evitare errori e ottenere un congruo risarcimento, è indispensabile affidarsi a un legale esperto che ti aiuti a trovare la strategia migliore.
Lo studio legale Scarpellini è specializzato in infortunistica stradale e ha un’esperienza consolidata nella gestione di casi come il tuo.
Ti assistiamo nella trattativa e in giudizio per ottenere quanto ti spetta.
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Indennizzo assicurativo troppo basso: cosa fare?
Dopo un incidente stradale, a seconda dei danni riportati, la compagnia assicurativa raccoglie le prove e incarica uno o più periti per calcolare quanto dovuto.
L’entità del risarcimento dipende dalla gravità del sinistro. Per i danni materiali, il calcolo è relativamente semplice, in caso di feriti, invece, vanno conteggiati i danni non patrimoniali ed è necessario il supporto di un medico-legale.
Nell’elaborare l’offerta finale, può accadere che la compagnia di assicurazione abbia sottovalutato alcune voci, offrendo un indennizzo inferiore a quanto ti aspettavi. Considera che, nella maggioranza dei casi, grazie al supporto di un avvocato esperto in diritto assicurativo, avrai la possibilità di ottenere soddisfazione.
Passaggi iniziali per gestire un risarcimento insufficiente
Se accetti l’offerta, la compagnia ha 15 giorni di tempo per effettuare il pagamento. In cambio, dovrai rilasciare una quietanza liberatoria, dichiarando di non avere più nulla a pretendere.
Se, invece, rifiuti l’offerta o non rispondi prima di 30 giorni, potrai continuare la trattativa e trattenere la somma ricevuta come acconto sul maggior importo eventualmente dovuto.
Come valutare l’importo offerto dall’assicurazione
Per comprendere se hai margini di trattativa, il legale ti aiuterà ad analizzare con attenzione l’offerta per verificare se è adeguata rispetto ai danni subiti.
L’importo proposto deve coprire tutti i danni materiali e non materiali derivanti dall’incidente. Come prima cosa, ti consigliamo di confrontarlo con preventivi di riparazione, fatture, ricevute di spese mediche e certificati in tuo possesso.
Se l’incidente ha comportato anche danni fisici o morali, il risarcimento deve includere il riconoscimento del danno biologico ed eventualmente morale ed esistenziale. In questi casi, un medico-legale di parte ci aiuterà a valutare in maniera accurata il pregiudizio subito e supportare una richiesta di adeguamento del risarcimento.
Le compagnie utilizzano parametri specifici per determinare il risarcimento, basandosi su perizie tecniche, tabelle di riferimento e stime standardizzate. Grazie al nostro supporto, potrai capire su quali basi è stata effettuata la valutazione e, se necessario, richiedere una perizia indipendente per ottenere una stima più equa.
L’importanza della perizia medico-legale nei risarcimenti. Calcolo del risarcimento: quanto dovrebbe essere?
La situazione si complica quando un incidente ha prodotto anche danni fisici. In questi casi, la perizia medico-legale è fondamentale per determinare il giusto risarcimento.
Il medico-legale si occupa di quantificare il danno biologico subito dall’infortunato, attraverso un attento esame della documentazione medica. Il suo compito è stabilire l’entità delle lesioni, l’eventuale invalidità temporanea o permanente e la compromissione della qualità di vita della vittima.
La relazione del medico-legale ha valore di prova per:
- dimostrare il nesso di causalità tra l’incidente e le lesioni riportate;
- quantificare il danno biologico, in base ai parametri stabiliti dalle tabelle risarcitorie;
- contestare un risarcimento al ribasso da parte dell’assicurazione.
Il risarcimento per danni fisici dipende da diversi fattori, tra cui la gravità delle lesioni, i tempi di recupero e le eventuali conseguenze permanenti. Nella valutazione, il medico-legale della compagnia assicurativa esamina l’insieme delle menomazioni subite dalla vittima. A differenza dei danni materiali, la quantificazione può risentire di una componente soggettiva.
Danno biologico e tabelle risarcitorie
Il danno biologico si calcola sulla base di apposite tabelle (come quella unica nazionale per le microlesioni, o quelle del Tribunale di Milano per le lesioni macropermanenti), che attribuiscono un valore economico ai punti percentuali di invalidità. Più grave è l’invalidità, maggiore sarà il risarcimento. I punti percentuali di invalidità vanno da 1 a 9 per le microlesioni, mentre sono di oltre 9 punti per quelle di grave entità.
Invalidità temporanea e permanente
- l’invalidità temporanea valuta il periodo in cui la persona non è stata in grado di svolgere le normali attività quotidiane per i danni patiti nell’incidente. L’ammontare del risarcimento per questa voce è calcolato in base ai giorni di inabilità, totale o parziale.
- l’invalidità permanente interviene quando il danno è irreversibile. Il suo valore cresce con l’età della vittima e in relazione all’impatto sulla sua qualità di vita.
Oltre al danno biologico, rientrano nel risarcimento:
- danno morale: la sofferenza psicologica legata all’incidente;
- danno esistenziale: le limitazioni nelle attività quotidiane e lavorative che comportano un peggioramento dello stile di vita dell’infortunato.
Documentazione indispensabile per una revisione del risarcimento
Se l’importo proposto dall’assicurazione è inferiore a quanto atteso, potrai richiedere una revisione del risarcimento presentando della documentazione aggiuntiva, nel caso in cui l’avessi dimenticata nelle fasi iniziali.
Preventivi e fatture: come usarli per negoziare
Per i danni materiali, è fondamentale fornire i preventivi della riparazione dell’auto rilasciati da officine, carrozzerie o tecnici specializzati, che dimostrano il costo necessario per ripristinare il bene danneggiato. Se le riparazioni sono già state effettuate, le fatture ele ricevute rappresentano una prova delle spese sostenute e possono essere utilizzate per contestare una valutazione al ribasso da parte dell’assicurazione.
Certificati medici e altre prove a supporto
Nel caso di lesioni personali, devi raccogliere i certificati medici e referti ospedalieri, ma non solo. Ulteriori documenti come scontrini di farmaci, ricevute per terapie riabilitative o visite specialistiche ti aiuteranno a giustificare una richiesta di risarcimento più elevata.
Quando rivolgersi a un legale per contestare l’indennizzo
Se l’assicurazione ti ha offerto un risarcimento al ribasso, hai il diritto di rifiutarlo e avviare una trattativa con la compagnia, presentando prove aggiuntive e richiedendo una nuova offerta.
Non è semplice farsi valere con le assicurazioni. Per raggiungere un accordo vantaggioso, è indispensabile farsi assistere da un professionista esperto nella materia come lo studio legale Scarpellini. Ti aiuteremo ad ottenere un risarcimento adeguato e se non si raggiungerà un accordo, ti assisteremo nell’azione legale.
Siamo specializzati in infortunistica stradale e abbiamo maturato una comprovata esperienza in casi come il tuo. Il nostro punto di forza è la capacità di dialogare con le compagnie di assicurazione per ottenere il massimo risarcimento per i nostri assistiti.
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