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ToggleSei stato coinvolto in un incidente stradale con feriti e non sai cosa fare? Segui i nostri consigli per affrontare i primi momenti di difficoltà, ma evita assolutamente il “fai da te”.
Agire in modo sbagliato, fin dai primi momenti dopo l’incidente, potrebbe compromettere il tuo diritto ad avere un adeguato risarcimento. Anche l’assistenza di un avvocato non specializzato può mettere a rischio quanto ti spetta.
Non improvvisare e scegli il meglio per farti valere. Rivolgiti ad un legale esperto di infortunistica stradale che ha risolto tanti casi simili al tuo. In Italia, la legge stabilisce modalità e tempi specifici per richiedere il risarcimento. È fondamentale rispettare questi termini, altrimenti si rischia di perdere il diritto. Ricorda: ogni giorno che passa può essere decisivo.
Sei rimasto ferito in un incidente stradale?
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Siamo specializzati in infortunistica stradale e sappiamo come aiutarti.
Prestare aiuto e chiamare i soccorsi
Dopo un incidente stradale con feriti, la prima cosa da fare è mantenere la calma. Accertati del tuo stato di salute. Se non hai nulla di grave, puoi prestare soccorso, ma agisci sempre con prudenza: movimenti bruschi o sbagliati possono essere fatali e rischiano di aggravare le già precarie condizioni delle vittime.
Se riesci, posiziona il triangolo a 50 metri dal luogo dell’incidente, in modo che gli altri automobilisti possano comprendere il pericolo. Chiama immediatamente il 118 per far arrivare al più presto un’ambulanza. Ricorda di non allontanarti mai e per nessun motivo dal luogo del sinistro prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Devi sapere che per il reato di fuga la Legge prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la sospensione della patente da 1 a 3 anni per chi si allontana. Le punizioni sono ancora più severe in caso di omissione di soccorso.
In caso di fuga del responsabile dell’incidente, puoi rivolgerti al Fondo di garanzia per le vittime della strada gestito da Consap che risarcisce i danni di incidenti stradali causati da auto non identificate, non assicurate, poste in circolazione contro la volontà del proprietario o assicurate con compagnie in liquidazione coatta.
Interazione con le forze dell’ordine
Quando arrivano le forze dell’ordine, riferisci loro ciò che hai visto. Le tue dichiarazioni, insieme a quelle degli altri conducenti coinvolti nel sinistro e degli eventuali testimoni, serviranno a ricostruire la dinamica dell’incidente.
Gli agenti indagheranno per accertare le responsabilità e le eventuali violazioni del Codice della Strada. Chiederanno i dati dei veicoli e delle persone coinvolte nel sinistro. Dovrai mostrare loro la patente, il libretto di circolazione e l’assicurazione del veicolo. Tutte le informazioni raccolte saranno inserite nel verbale dell’incidente stradale, che costituisce il primo documento ufficiale dell’accaduto.
Raccolta delle informazioni essenziali sul luogo dell’incidente
Se il tuo stato di salute te lo consente, è questo il momento per raccogliere informazioni preziose per la ricostruzione dei fatti che ti consentiranno di ottenere un congruo risarcimento.
Annota la data, l’ora e il luogo del sinistro, comprese le condizioni meteorologiche e di visibilità. Registra i dati dei veicoli coinvolti, dei conducenti e dei passeggeri. Ottieni, se ci sono, le dichiarazioni dei testimoni oculari, includendo le loro generalità.
Usa il tuo cellulare per fotografare la scena, le lesioni alle persone, i danni alle vetture e i segni delle frenate sulla strada. Infine, prendi nota dei nomi degli agenti e richiedi una copia del verbale.
Denuncia del sinistro all’assicurazione
Sul luogo dell’incidente, in caso di accordo tra le parti, ti consigliamo di compilare il CID (modulo di constatazione amichevole). Questo documento accelera i tempi di risarcimento, riducendoli da 90 a 60 giorni per i danni fisici e da 60 a 45 per quelli al veicolo.
In ogni caso, la denuncia del sinistro va fatta entro tre giorni dall’accaduto, a meno che l’assicurazione non conceda tempi diversi. Puoi presentarla direttamente alla tua assicurazione, se l’incidente ha coinvolto due veicoli, assicurati con compagnie che hanno aderito alla Convenzione CARD, immatricolati in Italia, è avvenuto nel nostro Paese e i danni fisici sono inferiori al 9% di invalidità permanente. Negli altri casi va indirizzata alla compagnia del conducente ritenuto responsabile del sinistro.
Se non denunci entro tre giorni potresti non perdere totalmente il diritto di chiedere il risarcimento. Quindi, se non l’hai ancora fatto, rivolgiti al più presto ad un avvocato specializzato in infortunistica stradale. È indispensabile che il legale a cui ti affidi conosca in maniera approfondita la normativa relativa agli incidenti stradali con feriti e abbia esperienza nelle procedure di richiesta di risarcimento danni.
Un avvocato esperto è in grado di negoziare con l’assicurazione della controparte e intraprendere le azioni legali necessarie per tutelarti. Ti guiderà attraverso il procedimento di richiesta di risarcimento per danni fisici e patrimoniali, consigliandoti le migliori strategie per far valere i tuoi diritti.
Assicurati di conservare il referto del pronto soccorso, i certificati medici e le eventuali fatture anticipate per la riparazione dell’auto. Ogni documento è prezioso per il buon esito del procedimento e nulla va lasciato al caso.
Valutazione medica e perizia
Quando l’assicurazione istruisce la pratica, oltre a nominare il liquidatore che calcolerà l’ammontare del risarcimento, nomina un perito tecnico per la valutazione dei danni al veicolo e un perito medico-legale per la valutazione dei danni fisici, categoria alla quale appartengono il danno biologico e il danno morale.
Il danno biologico si riferisce alla lesione temporanea o permanente dell’integrità psicofisica, mentre il danno morale attiene alla sfera psicologia del soggetto che ha subito un trauma a causa dell’incidente.
Il medico-legale analizza la documentazione, ti sottopone ad una visita accurata per stabilire il nesso di causa-effetto tra l’incidente stradale e la lesione riportata, e quantifica il danno, in base ad apposite tabelle.
Ti consigliamo di richiedere anche una perizia di un medico-legale di fiducia, in modo da avere una dichiarazione ufficiale a partire dalla quale potrai eventualmente opporti a un’offerta di risarcimento che non ti soddisfa.
Procedura di risarcimento danni
La perizia completa la richiesta di risarcimento. A questo punto l’assicurazione ha tutte le informazioni per proporti un’offerta.
Non sei obbligato ad accettarla se non la ritieni congrua: puoi decidere di ricevere a titolo di acconto e tentare di ottenere di più.
La competenza dell’avvocato sarà decisiva in questa fase in cui occorre negoziare con l’assicurazione al fine di ottenere quanto ti spetta, senza dover andare necessariamente in causa.
Il tuo avvocato esperto ti assisterà nella negoziazione assistita e, se necessario, nel procedimento civile per il risarcimento del danno.
Errori comuni da evitare dopo un incidente con feriti
Non far intervenire le forze dell’ordine e non raccogliere le prove documentali e fotografiche dopo un incidente stradale con feriti sono tra gli errori più comuni. Inoltre, si registra la tendenza ad accettare offerte di risarcimento troppo basse, perché non adeguatamente assistiti o per paura di andare in causa.
Le conseguenze di omissioni e comportamenti sbagliati possono essere evitate affidandosi a un avvocato esperto in infortunistica stradale che ti guiderà nel procedimento e tutelarti di fronte alla compagnia di assicurazione per ottenere in tempi brevi quanto ti spetta.
Assistenza legale Studio Scarpellini
Da quanto precedentemente scritto risulta chiaro come, a seguito di un incidente stradale con feriti, si apra una procedura tanto complicata quanto delicata, dove ogni passaggio deve essere intrapreso con lucidità, competenza e scrupolo.
Se hai subito un incidente stradale e hai riportato ferite, ti consigliamo di rivolgerti rapidamente ad uno studio legale specializzato in risarcimento danni a seguito di sinistri stradali che hanno causato lesioni anche gravissime e mortali.
L’avvocato Roberta Scarpellini è un’esperta del settore e assiste da anni le vittime della strada. La sua dedizione e competenza sono tali da averla spinta a fondare, qualche anno fa, l’Associazione Nevra che si batte, attraverso iniziative di divulgazione pubblica e di impegno sociale, per il riconoscimento medico-legale del dolore neuropatico come nuova componente del danno non patrimoniale, nell’ambito del danno biologico.