Studio Legale Scarpellini

Errori Chirurgia Plastica: Ottieni il giusto risarcimento danni!

Gli errori in chirurgia plastica possono arrecare gravi danni ai pazienti e peggiorarne la qualità di vita. I casi più frequenti si verificano nel corso di interventi chirurgici di mastoplastica additiva e riduttiva, rinosettoplastica, addominoplastica e operazioni di plastica del viso.

Crollo dell’autostima, scarsa fiducia in sé stessi e compromissione delle relazioni sociali e personali sono solo alcune delle possibili conseguenze di un danno estetico.

Se sei stato vittima di un errore in chirurgia plastica, contatta l’Avvocato Scarpellini a Milano e richiedi una prima consulenza sui risarcimenti per malasanità. Troverai ad attenderti un legale che può offrirti massima competenza in materia di risarcimento danni malasanità e un team di medici esperti che ti sottoporrà a perizia medico-legale e solo allora si valuterà, con la massima onestà professionale, la fattibilità dell’azione legale.

Comprensione dei Rischi e Diritto al Risarcimento in Chirurgia Plastica

Durante un intervento di chirurgia plastica, l’operatore può commettere un errore che, andando ben oltre il rischio normalmente associato all’operazione, si traduce in un danno estetico con drammatici segni sul corpo del paziente.

A questi, si aggiunga poi il peggioramento dell’immagine di sé, l’inevitabile disagio psicologico e la difficoltà a rapportarsi con gli altri.

Di fronte a uno scenario di questo genere, esiste la possibilità di avanzare una richiesta di risarcimento per i danni subiti e le spese sostenute e/o da sostenersi per eventuali interventi chirurgici correttivi, fisioterapia, farmaci e altri costi correlati. Inoltre, si può chiedere il rimborso per le spese legali sostenute per avanzare la richiesta risarcitoria.

In linea generale la possibilità di ottenere un risarcimento danni per un errore medico in chirurgia plastica, è regolamentata dalla Legge 24/2017 meglio nota come Legge Gelli o Legge Gelli-Bianco.

Al fine di inoltrare una richiesta di risarcitoria per danni estetici, è tuttavia essenziale dimostrare la sussistenza di tre elementi.

  • Violazione del dovere di cura da parte del chirurgo plastico con danno al paziente.
  • Esistenza di conseguenze significative sulla vita quotidiana dell’individuo sul piano fisico, emotivo o economico.
  • Dimostrazione che il chirurgo ha commesso un errore che va oltre il rischio normalmente associato all’intervento di chirurgia plastica.

Ai fini risarcitori, è inoltre essenziale documentare in modo accurato il danno fisico e/o emotivo emergente dall’esito dell’intervento.

Infine, come già anticipato, è importante rendicontare tutte le spese sostenute quali, per esempio, i costi aggiuntivi per eventuali interventi correttivi o le mancate percezioni di reddito nel periodo di convalescenza.

Talvolta, potrebbe anche essere necessario dimostrare che il medico ha omesso di fornire al paziente le informazioni necessarie per prendere una decisione informata sull’intervento.

Data l’emersa delicatezza della materia trattata, è bene richiedere una consulenza a un legale esperto in malpractice come l’Avvocato Scarpellini a Milano.

Ottenere un risarcimento per errori in chirurgia plastica può richiedere tempo, ma soprattutto un investimento economico non indifferente e un dispiego importante di energie.  Per questa ragione, è indispensabile affidarsi a un legale che possa esprimere un parere sulla fattibilità dell’azione legale, sulle tempistiche e sull’impegno richiesto.

Errori Comuni e Conseguenze: Dal Sovradosaggio alla Rinoplastica

Quali sono gli errori più comuni in chirurgia plastica? Numeri alla mano, gli interventi che possono cagionare più frequentemente danni estetici includono:

  • mastoplastica additiva e riduttiva con deturpazione, asimmetria, danni a tessuti o nervi, errata misura della protesi e infezioni;
  • rinosettoplastica con problemi respiratori o deviazioni del setto nasale;
  • addominoplastica con formazione di coaguli, emorragie interne, lesioni o perforazioni di organi;
  • chirurgia plastica del viso con lesioni ai nervi e reazioni allergiche.

Sei dovuto ricorrere a un intervento di chirurgia plastica per correggere difetti, lesioni o disturbi dovuti a malattie e hai riportato un danno estetico?

Fatichi a guardarti allo specchio, la tua autostima è crollata e le relazioni interpersonali risentono di tutto ciò?

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Differenze tra Imperizia, Imprudenza e Negligenza nella Pratica Medica

La colpa addebitabile al chirurgo plastico può essere conseguenza di imperizia, imprudenza e negligenza.

Si parla di imperizia quando mancano la competenza o l’esperienza necessaria per trattare in modo adeguato un paziente. Da ciò, ne scaturisce una condotta medica incompatibile con il livello minimo di cognizione tecnica, cultura e capacità professionale, elementi che costituiscono il presupposto necessario per l’esercizio della professione.

Si configura l’imprudenza quando il chirurgo plastico agisce in modo avventato e con ingiustificata fretta senza rispettare le precise regole dettate dalla scienza medica. In questi casi, l’operatore non considera adeguatamente le circostanze specifiche del paziente ignorando precauzioni standard che ne garantirebbero sicurezza e incolumità.

La negligenza ricorre, infine, quando il chirurgo plastico agisce con disattenzione o superficialità violando gli standard professionali che legittimamente si attendono da coloro che esercitano la professione medica.

Valutazione del Danno e Calcolo del Risarcimento in Chirurgia Plastica

Prima di avanzare una qualsiasi richiesta di risarcimento danni in chirurgia plastica, è essenziale procedere alla valutazione del danno riportato.

Per questo, è importante affidarsi a un legale, come l’Avvocato Scarpellini a Milano, che si avvale della collaborazione di medici legali e può richiedere la consulenza di specialisti in chirurgia plastica.

Per quanto riguarda la quantificazione del risarcimento, si devono invece considerare diversi aspetti perché, secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione Civile sez. VI, 24.03.2021, n. 8220), il Giudice è chiamato a valutare il danno estetico nella sua totalità considerando le ripercussioni sul piano estetico, psicologico e relazionale.

Il danno estetico può, infatti, sovrapporsi al danno psicologico ed entrambi devono essere presi in considerazione per la stima dell’importo da liquidarsi.

Qualora emergesse poi l’assenza, da parte del medico, di una corretta informazione circa i possibili rischi dell’intervento o laddove non sia stato sottoscritto il consenso informato, il danno alla salute potrebbe essere considerato ancora più grave.

L’Importanza del Consenso Informato nella Chirurgia Plastica

Secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 1 della legge 219/2017, “nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge”.

In osservanza di quanto sopra, non è richiesto il consenso informato in caso di situazioni di estrema urgenza che richiedono l’immediato intervento e lo stesso dicasi quando si effettuano trattamenti di routine, come i prelievi ematici, in quanto si opera secondo “consenso implicito”.

Sempre secondo la stessa norma, il predetto consenso informato deve fornire al paziente informazioni inerenti diagnosi, trattamenti e possibili alternative, probabile prognosi, conseguenze del mancato consenso o della revoca dello stesso e indicazioni per un’eventuale assistenza psicologica.

Le informazioni, rese dal medico, devono essere comprensibili per il paziente al fine di consentire allo stesso di prendere una decisione in modo autonomo. I tempi e le modalità con cui viene richiesta la sottoscrizione del consenso devono essere, infine, tali da permettere al paziente di riflettere sulle informazioni acquisite ed esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione.

La Prescrizione nel Risarcimento Danni: Tempistiche e Consigli

Se sei stata vittima di un errore in chirurgia plastica e vuoi avanzare una richiesta di risarcimento danni, sappi che ci sono dei tempi da rispettare al fine di non incorrere nella prescrizione del reato.

In linea generale e in tutti i casi di malasanità, la tempestività è un fattore importante e, per questo, sottolineiamo ancora una volta quanto sia importante rivolgersi a un legale esperto in malpractice medica.

Ciò premesso, il termine di prescrizione per il medico,che risponde a titolo extracontrattuale, è fissato in anni 5 ed è il paziente a dover fornire prova dell’errore medico.

La struttura ospedaliera risponde, invece, per le condotte colpose o dolose dei professionisti che vi esercitano la professione. La responsabilità è contrattuale, il termine di prescrizione è fissato in anni 10 e l’onere di dimostrare che il danno era inevitabile spetta alla struttura.

Assistenza Legale per Errori di Chirurgia Plastica: a chi rivolgersi?

Se sei stato vittima di un errore in chirurgia plastica, sappi fin da ora che puoi richiedere un risarcimento per i danni subiti.

La materia è estremamente delicata, la strada per arrivare alla liquidazione del danno potrebbe essere lunga e l’impegno economico gravoso, ma non per questo devi rinunciare a far valere i tuoi diritti.

Contatta l’Avvocato Scarpellini, esperta in risarcimento danni in chirurgia plastica a Milano, e richiedi una prima consulenza per studiare la fattibilità dell’azione legale e ricevere informazioni sulle modalità d’azione e le tempistiche.

L’Avvocato Scarpellini possiede esperienza ventennale, ha elevate capacità negoziali, consegue il massimo risarcimento, opera su tutto il territorio nazionale e si avvale della consulenza di un team di medici legali altamente qualificati.

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Avv. Roberta Scarpellini

L'Avvocato Roberta Scarpellini è specializzata nella negoziazione stragiudiziale e giudiziale per garantire il giusto risarcimento alle vittime di incidenti stradali con lesioni gravi, gravissime e mortali. È anche Presidente dell'Associazione NEVRA, che si focalizza sul riconoscimento medico-legale del danno neuropatico. Lo studio legale Scarpellini offre assistenza completa, dalla valutazione dei danni alla trattativa per il risarcimento, assicurando un'approfondita tutela legale e giuridica per i suoi assistiti.

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